E’ proprio vero che la semplicità è fonte di felicità. E’ proprio vero che le gioie semplici sono le più belle. La fine d’anno di ieri sera è stata la festa più bella di questi ultimi anni, dopo il Natale, sempre di questo anno. Eravamo alla Casa dei Bambini Gesù. I bimbi erano a letto, un saluto nelle camere, una benedizione e poi una cena tranquilla. Alcuni canti natalizi animati da un abuna Gabriele in grande forma e poi abbiamo salutato il 2010 e dato il benvenuto al 2011 cantando il TE DEUM anche a nome dei bambini che hanno partecipato con il loro Spirito…bellissimo!!! Prima di andare a letto abbiamo concluso la serata con una splendida danza folkloristica argentina ballata da una argentina e una brasiliana…che non sono come israeliani e palestinesi ma quasi…e allora dai che forse si potrebbe ballare la Pace insieme!!!
Buon anno 2011 a tutti.
Il mio anno nuovo è iniziato nel modo in cui si è concluso : al Check point. Ieri per rientrare a Betlemme ed oggi per andare a Gerusalemme alla celebrazione eucaristica in Patriarcato.
Parto dalla mattina : al primo soldato che ho incontrato al check point ho augurato un buon anno e gli ho detto : Speriamo che questo sia l’anno buon per fare Pace! Mi ha risposto : “NON CREDO!”. Forse ha davvero ragione lui, il 2011 non porterà la Pace ma noi non possiamo non sperarci….forse non la porterà nemmeno il 2012 ma non non possiamo non sperarci…e allora che almeno il 2011 ci porti un pò di Speranza perchè ultimamente ne siamo rimastia corto…ci manca la pioggia, ci manca la Pace, ci manca sempre più la Speranza! Non ci manca la voglia di gridare!!! Ritorno a ieri : Nel pomeriggio verso le 14.00 arrivo al solito check point di Betlemme ma questa volta per ri-entrare in prigione : una lunga fila e macchine che tornavano indietro…non ho capito il perchè le rimandavano via, ma dopo 35 minuti di attesa inutile…dopo lunghe suonate di clacson, all’ennesima mia richiesta di spiegazioni, un poliziotto ha iniziato a gridarmi in ebraico…io gli ho ri-gridato in italiano che per entrare in prigione non ci possono volere 40 minuti e tutti quei controlli per sapere dove vai…dove vuoi che vada, scemo, rientro in prigione, gli ho detto !
Anche se non ci siamo capiti, ci siamo capiti molto bene!!! Poi si è avvicinato un soldatino che mi ha detto che era colpa delle nostre feste di Natale…al che con molta calma gli ho detto che il suo caro Presidente Shimon Peres alla visita dei nostri Vescovi aveva assicurato che avrebbero concesso facilità di movimento per le feste del Natale….ed ho aggiunto : allora è un gran bugiardo!!! Con mia grande sorpresa il soldato mi ha risposto : “Pensi che Shimon Peres venga mai quà ? Pensi che conosca questo posto ? Si è un gran bugiardo!” Sono messi bene anche loro…non soltanto voi in Italia!!! Ma alla fine del salmo, quelli davvero messi male siamo noi che dobbiamo tutte le volte perdere un sacco di tempo inutilmente e ripeto per chi non lo avesse ancora capito : io sono un privilegiato perchè ho passaporto italiano e quindi alla fine posso gridare, posso suonare il clacson, posso esternare la mia incredulità di fronte alla stupidità giustificata con la legge, posso passare da una parte all’altra….mentre il mio confratello abuna Ibrahim non si può nemmeno immaginare di fare quello che faccio io!!!
Donaci Signore se non la Pace, almeno il coraggio di affrontare un altro anno di passione e di croce!!!
Buon anno 2011 a tutti!
Mio caro amico, l’altro ieri io pure sono dovuto passare per una dogana. Eravamo andati con Gabriele ed un suo compagno di scuola a vedere i presepi a Castello ed al ritorno fra San Giustino ed il Borgo mi sono chiesto come poteva essere qualche secolo fa il passaggio dal Granducato allo Stato Pontificio. Niente di simile neppure lontanamente alla dogana di Betlemme però ho pensato che in fondo se era caduto quella barriera prima o poi potrebbe cadere anche quel muro ignobile. Dovremo mobilitare ancora i bersaglieri? Scherzi a parte le barriere volute dalla stupidità ma anche dall’ingegno umano sono fragili. Guarda la Diga! I muri crollano è solo questione di tempo. Voglia il Signore che quello che imprigiona gli ebrei a Gerusalemme resista meno degli altri alla voglia di libertà dei fratelli palestinesi. Bu… No Pessimo Anno per i sostenitori di qualsiasi muro!
il suo caro Presidente Shimon Peres alla visita dei nostri Vescovi aveva assicurato che avrebbero concesso facilità di movimento per le feste del Natale….
Le promesse del marinaio.
Certo che è difficile vivere questa realtà. Prima per voi che dovete farvi violenza per non sbottare. Con i sordi che non vogliono sentire ci vuole tanta pazienza, anche se forzatamente autoimposta.
Dalla nostra parte, le notizie che ci propinano, facendoci credere quello che vogliono loro. 😦
Grazie Abuna che ci fai sapere la vita come realmente vissuta, anche se fa male!
Buon anno ai bambini di Gesù e un abbraccio a te.
Il Signore ci conceda tanta Speranza in questo nuovo anno e anche almeno un po’ di pace…. “nulla è impossibile a Dio”. Un grande abbraccio da Perugia
Concordo: nella semplicità del volersi bene nel rispetto reciproco è il segreto del paradiso già in terra.
Perseveriamo, ciascuno nel suo piccolo, ad operare per la pace.
Buon 2011 a tutto il mondo.
Proviamo a pensare che quelli chiusi nella loro terra siano gli israeliani e che la libertà è da quest’altra parte. ???? Non è così, ma questo ci può far star meglio e ci permette di sognare. Forse è vero che il 2011 non sarà l’anno della pace, l’ho visto in questi giorni in cui sono stato a Betlemme, dove ho notato controlli raddoppiati. Comunque mi porto dietro una nuova carica per continuare ad affermare la verità ed informare sulla situazione palestinese. Andate a Betlemme e guardate con i vostri occhi e non fatevi intimorire dai controlli esasperanti degli israeliani che vogliono scoraggiarci ad andare a pregare nei luoghi che appartengono a tutti noi ed alla nostra fede. Inoltre il 29 Gennaio è il giorno della memoria dello Shoah che commemoro con gran rispetto e dolore per quelle vicende, ma vorrei che fossero anche ricordati i nuovi olocausti come quello del popolo palestinese.