Avanza il vessillo del Re, risplende il mistero della Croce,
sulla quale Gesù, nostra vita, subì la morte e con la morte ci ridonò la vita.
Dopo essere stato ferito dalla punta crudele di una empia lancia,
per lavarci dal peccato stillò acqua e sangue.
O luminoso Albero tinto di regia porpora,
tra tutti eletto a reggere le sante membra di Cristo.
Beata Croce splendida innalzi il Re dei secoli
con il suo sangue prezioso ci riscattò dal male.
Altare e tu, vittima, salve! È gloria la morte cruenta,
la vita che soffre la morte, con la morte la vita ci dona.
Salve o Croce, unica speranza, in questo tempo della passione,
accresci la grazia ai giusti e cancella le colpe ai peccatori.
O altissima Trinità celeste, Ti lodi ogni spirito,
proteggi sempre quelli che hai salvato con il mistero della Croce.
Amen.
Vi confesso che questa mattina l’Adorazione della Croce sul Golgota mi ha fatto provare delle sensazioni in-descrivibili e quindi non potendo descriverle…lascio alle parole dello splendido canto del Vexilla Regis (tradotto in italiano) che è risuonato questa mattina sotto la croce di Gesù il compito di di raccontarvi questo venerdì santo iniziato presto sul Golgota e proseguito con la via Crucis dalla Flagellazione fino al Sepolcro…solo una parola per dire la confusione totale di questo cammino percorso oggi da migliaia e migliaia di pellegrini soprattutto ortodossi dato che le date delle Pasque coincidono….Un cammino in mezzo ai musulmani che vivono nel quartiere ed in mezzo a tanti ebrei che pure loro stanno celebrando la loro Pasqua…è stata una esperienza unica ed irripetibile…almeno fino alla prossima celebrazione comune della Pasqua.
Tra qualche ora andremo di buon mattino come le donne al sepolcro e lo troveremo vuoto…noi sappiamo già il finale ma sarà bellissimo domani poterlo vivere da vicino e vedere con i propri occhi la tomba vuota….“e vide e credette” ci dice il Vangelo di Giovanni.…speriamo di poter essere come il discepolo amato che appena entra, vede e crede!!!
Che sia davvero l’alba di un giorno nuovo anche per questa pazza terra e per questa città che è madre di tutti e non di uno soltanto !!!
Il canto gregoriano, è di una bellezza unica. Ho chiuso gli occhi è l’ho ascoltato con il cuore. Immagino appena come possa essere stato coinvolgente ascoltarlo sul Golgota. Grazie per avercelo donato. Spero anche io che quell’Alba, che tu vivrai in pienezza a Gerusalemme, dentro quel sepolcro vuoto, sia davvero preludio a un giorno nuovissimo per la Terra Santa e per il mondo! L’ho pregato fortemente nella preghiera universale di oggi.
Ciao Mario, ti abbraccio e auguro a te e ai tuoi fedeli una Pasqua di pace….