Sono tornato ALDILA’ del muro e vi confesso che forse in questo momento storico della mia esistenza è l’unico posto dove sto bene…è il mio posto come si suol dire! Sono felice di aver rivisto i Gesù bambini, le suore e i tanti amici che mi aspettavano tra cui lo splendido gruppo di Andria con don Vincenzo e Paolo che da alcuni anni stanno portando avanti un ponte di amicizia e di condivisione con la comunità di BetSahour.Oggi alla messa don Vincenzo ha ricordato come in questi anni sia cresciuta in modo straordinario questa amicizia che ha portato tanti italiani a visitare la Terrasanta in un modo nuovo, forse in un modo davvero cristiano e cioè : non solo la visita ai luoghi santi, alle chiese ed agli scavi archeologici ma l’incontro con le pietre vive, con i cristiani che vivono nelle nostre parrocchie. Andria è andata oltre : le famiglie dormono e mangiano e vivono nelle famiglie di BetSahour condividendo con semplicità una dignitosa povertà e tante volte anche la mancanza di acqua come in questi giorni. Il gruppo di 44 persone è entusiasta di questa esperienza che sicuramente resterà per sempre scolpita nei loro cuori. Il prossimo anno forse le famiglie di BetSahour ricambieranno la vita in Puglia! Inshallah !
Poi all’ora di pranzo ho accompagnato all’aeroporto Roberto e Agnese. Due brevi parole su questi due splendidi amici della parrocchia dell’Isolotto di Firenze. Venuti in pellegrinaggio qualche tempo fà con il mitico don Piero e la parrocchia ed avendo visitato la vecchia casetta dove eravamo in affitto, hanno custodito nel cuore il desiderio di poter fare una esperienza di servizio. Il sogno si è realizzato. Roberto è un giovanissimo nonno mentre Agnese è una giovanissima ragazza. Oggi quando siamo partiti è stato molto toccante vedere la commozione nei loro occhi e negli occhi delle altre volontarie e negli occhi delle suore…segno di una profonda comunione nata in queste due settimane di servizio ai Gesù Bambini. Sono questi i piccoli miracoli che i nostri bambini riescono a compiere : donare tanta gioia a chi viene a stare con loro e giocare con loro, a dargli da mangiare, a vestirli, a lavarli, a metterli a letto. Roberto ed Agnese sono ripartiti con il cuore pieno di gioia perchè è molto più quello che si riceve che quello che si dona!!!
Non volevano partire ed hanno rischiato seriamente di non partire perchè al check point di Betlemme come mi ha detto Roberto : “oggi sono stati proprio stronzini….in confronto a ieri”. E non ho potuto dargli torto perchè proprio ieri siamo stati a Gerusalemme ed i soldati israeliani sono stati molto gentili e rispettosi…oggi tutto il contrario…oramai conoscendo i vari personaggi di questa “tragedia” ero preparato ed avevo già preannunicato a Roberto e Agnese quello che sarebbe successo….e così fù!!!
Il check point è così soggettivo e dipende dall’umore del soldatino di turno che fai fatica a capire la logica che ci sta dietro : l’unica cosa davvero chiara è che non è per motivi di sicurezza (come vi viene fatto credere) ed allora ti viene da pensare altre risposte che tante volte non vorresti fossero vere ma che poi, quando vedi certe scene con i tuoi occhi non puoi non convincerti che forse sono le risposte esatte ed i veri motivi sono altri.
Comunque alla fine siamo arrivati in tempo all’aeroporto e in questo momento Roberto ed Agnese dovrebbero trovarsi in volo per ritornare nella splendida terra di Toscana ma un pezzo del loro cuore è rimasto nell’altrettanto splendida terra di Palestina che nonostante sia violentata giorno dopo giorno riesce a mantenere integra la sua bellezza antica e sempre nuova !
Carissimo, fratello
sono stato felice per come hai accolto il gruppo diocesi di patti.
Spero di cuore che da quell’incontro si possa instaurare tra le mie parrocchie
e voi un proficuo cammino di amicizia.
ancora grazie
don antonio cipriano