Ecco quello che vedo dalla mia nuova finestra…i lavori nella camera in parrocchia sono terminati e quindi sono mi sono spostato di nuovo. E’ cambiato anche il panorama…non vedo più Betlemme che ora mi rimane sulla destra ma vedo in lontananza le luci di Gilo, l’insediamento illegale costruito sulla terra rubata a BetJala. In mezzo c’è la splendida chiesa ortodossa di San Nicola sempre illuminata e che domina la collina di BetJala. In questi giorni è tornato il solito clima bello di queste zone. Caldo secco di giorno e un bel fresco la sera. Ringraziamo Dio.
La vita scorre. Il tempo pure e i giorni sembrano sempre molto corti per quello che vorresti fare ma non hai forza o coraggio di fare…in questi giorni attraverso ogni giorno il muro per andare a Gerusalemme in Patriarcato dove ho avuto diversi servizi da svolgere. Ci sono stati anche alcuni gruppi che hanno voluto una testimonianza ed è sempre interessante rendersi conto dell’ignoranza degli italiani sulla situazione…tutti si meravigliano del muro, della sua altezza, della sua lunghezza, della sua durezza,ecc ed allora gli racconti fatti di vita concreta e tutti cascano dalle nuvole…questo li aiuta a capire che un conto è vederlo il muro ed un altro conto è viverlo tutti i giorni!!!
Poi ci scappa sempre una visita dalle suore e dai bambini dove ieri ho celebrato la memoria di San Giovanni Maria Vianney. Le suore hanno scelto come prima lettura il profeta Ezechiele e vi confesso che mai avevo sussultato in questo modo di fronte alla Parola di Dio….si dice sempre che la Parola parla a te e mai come ieri ho sentito la sua Parola rivolta proprio a me !!!
E’ stato forte sentire come Dio ci domandi di avvertire il malvagio e il giusto da parte sua : perchè se non avvertiamo il malvagio di desistere dalla sua condotta perversa, il Signore domanderà conto a noi della sua morte. E così per il giusto che si allontana dalla giustizia e compie il male…se non lo avvertiamo, lui morirà e il Signore domanderà conto a noi !!! Terribile questa parola di fronte alla quale non abbiamo scelta : fare come il Profeta Ezechiele : dobbiamo parlare, dobbiamo denunciare il male che compie il malvagio e l’ingiustizia del giusto…Dio non ci chiede di essere contro il malvagio o il giusto ma ci domanda di gridare contro il male e l’ingiustizia che compie…Dio vuole che il malvagio si ravveda ed abbandoni l’iniquità ed il giusto torni a camminare sulla via della giustizia e possa vivere in pace. E’ per questo che non possiamo tacere, non possiamo restare in silenzio. E’ quello che ho deciso di fare : non voglio essere “accusato” da Dio di aver fatto silenzio di fronte a questo ulteriore massacro quotidiano…del giudizio degli uomini non ho paura ma di quello Dio si !!!
dobbiamo parlare, dobbiamo denunciare il male che compie il malvagio e l’ingiustizia del giusto… solo così saremo salvati. Il passo di Ezechiele non dà adito a fraintendimenti. E’ chiaro il comportamento da tenere. Più vado avanti con gli anni e più comprendo che non si può remare a favore della mentalità imperante del mondo ma sempre più remare contro a favore della e nella Verità. E’ difficile ma Dio non ci ha detto che vivere fosse facile.
Grazie Abuna per quello che fai e per tenerci aggiornati di ciò che accade laggiù. Sempre più spesso la stampa nostrana e i media fanno silenzio, quando addirittura forniscono notizie edulcorate. E molti cristiani ci credono, purtroppo.
Che Dio ti benedica