Siamo insieme ai nuovi e vecchi seminaristi sul piazzale del seminario quando il passaggio di un F-16 a bassa quota sopra BetJala mi rimanda la mente a quello che sta’ succedendo in questi giorni a Gaza. Bombardamenti vari che hanno fatto alcuni morti e tanti feriti e tutto questo in un periodo di particolare calma come se si volesse svegliare il cane che dorme. Di solito succede sempre cosi’. Speriamo bene. Il pensiero e’ volato a Gaza perche’ ieri l’altro dovevo andare a prendere Giries e riaccompagnarlo in seminario per iniziare il suo secondo anno, ma non avevo fatto i conti con i sistema di permessi e di visti che regolano ogni giorno della tua vita. Non mi ci sono ancora abituato e cosi’ mi sono dimenticato che erano passati sei mesi dall’ultima domanda di rinnovo. Ogni sei mesi devi domandare di nuovo un permesso per entrare e uscire e c’e’ sempre da attendere uno, due, tre cinque, dieci, venti, trenta giorni a seconda di non si sa bene cosa e il problema e’ che se chiami al telefono Eretz, nessuno risponde mai e non riesci ad avere mai notizie certe e sicure,ecc… Mi e’ dispiaciuto molto non poter entrare a Gaza anche perche’ avevo promesso a Giries che sarei andato a riprenderlo all’inizio di settembre. Ma alla fine la cosa piu’ importante e’ che Giries sia tornato in seminario per riprendere gli studi. Giries e’ davanti a me ed e’ felice di essere di nuovo a BetJala ma nello stesso tempo e’ preoccupato per la sua famiglia dato che sono ripresi i bombardamenti pesanti e come ci ha detto lui e le nostre suore e i nostri preti che vivono dentro la Striscia, le esplosioni si sono sentite molto forte anche vicino alla zona cristiana. Un altro anno di seminario e’ ripartito e speriamo che possa continuare a riportare nel volto di Giries quel sorriso che spesso la situazione in cui viviamo riesce a portarti via! E’ proprio questa una delle sfide piu’ difficili : mentre ti stanno rubando tutto, riuscire a non farti rubare anche il sorriso!!!
____________________________
____________________________
Per ordinare una copia del libro scrivi a unmurononbasta@gmail.com. Tutti gli utili sono destinati alla Casa dei Bambini Gesù di Betlemme attraverso l'associazione "Habibti Betlemme" di Montevarchi.
-
Articoli recenti
- 1 marzo
- Abu Mazen
- abuna George
- abuna Mario
- ALDILA'
- ansa
- associazione HABIBI
- At-twani
- bambini
- BASTA
- beit jala
- BetJala
- Bet Jala
- betlemme
- BetSahour
- casa
- Casa dei Bambini Gesù
- Check point
- coloni
- conflitto
- controlli di sicurezza
- cremisan
- cristiani
- demolizione
- Gaza
- gemellaggio
- Gerusalemme
- Gerusalemme Est
- Gesù
- Gesù Bambini
- Gilo
- Giordania
- Giries
- guerra
- ingiustizia
- insediamenti
- Iraq
- Israele
- Itamar
- mosul
- muro
- Natale
- Netanyahu
- Obama
- occupazione
- pace
- Pagliara
- Papa Francesco
- Pasqua
- Patriarca
- Patriarcato Latino
- Pimpa
- profughi
- provvidenza
- Ramallah
- razzismo
- rifugiati
- Risurrezione
- rosario
- Sabbah
- Sansepolcro
- seminario
- seminaristi
- sicurezza
- speranza
- Stato Palestinese
- suore
- suore del Verbo Incarnato
- Terrasanta
- Territori Occupati
- THE SUN
- ulivi
- Unitalsi
- un muro non basta
- visti
Scrivi spesso: si sa così ‘qualcosa’ di te e di codesto mondo, su cui qui pochissimo trapela, e ci aiuti a rimanere svegli……..
Benedizioni