La casa dei Gesu’ Bambini ha un nuovo piano…

la nuova cucina...

Era una giorno freddo e molto nuvoloso, di quei giorni che si preparano a rovesciare su questa terra una benedizione : la pioggia. E si era sparsa la voce che a Betlemme era ritornato “Gesù Cristo”. Mi trovavo non lontano dalla Basilica della Natività e così decisi di andare a vedere quanto stava accadendo…

Sono passati oramai 8 anni da quel giorno ma ancora oggi nel mio cuore è profondamente vivo il ricordo di quel momento di grazia che ha cambiato per sempre la mia vita. Erano le quattro del pomeriggio. Entrando nella casa vidi Suor Gesù e suor Cristo , due giovani suore argentine della Congregazione delle Serve di Nostra Signora di Matarà, vestite di azzurro come gli angeli del cielo. E vidi anche per la prima volta Gesù Bambino avvolto in una coperta che giaceva in un materasso appoggiato sul pavimento. Accanto a lui c’erano due altri Gesù bambini imbacuccati per il grande freddo adagiati su altri materassi mezzi rotti. Girando lo sguardo, vidi anche una piccola luce che brillava dietro una tenda. Mi avvicinai e al di là della tenda c’era il Tabernacolo con il Santissimo, anche lui adagiato per terra perché nella povertà della stanza non c’era nemmeno un tavolino dove poter appoggiare qualcosa. Ero dentro il Presepe e mi sentivo come i Pastori e mi tornarono alla mente le parole del Vangelo di Luca che in quel momento si facevano carne.

Nasce in questo modo evangelico l’Hogar Nino Dios. Nasce in una povera stanza per accogliere chi non viene accolto da altri, per accogliere i bambini con problemi di handicap fisico e mentale, per accogliere e donare amore a chi non ha avuto la fortuna di averne, per accogliere le situazioni  più difficili che non avrebbero altri luoghi dove poter essere custodite e amate.

La situazione della casa era davvero drammatica ma fin da subito la Provvidenza iniziò la sua opera straordinaria e così giorno dopo giorno si presentò a bussare alla porta di casa prendendo il volto di tanti amici che avendo ricevuto un annuncio, si erano fidati ed erano venuti a vedere il Bambino Gesù. Come non ricordare gli amici della prima ora, i ragazzi dell’Unitalsi, che presero subito a cuore l’opera ed iniziarono a lavorare per sistemare e rendere vivibili altre stanze.

Nel giro di un anno la vecchia casetta mezza distrutta diventò un focolare dove la nuova famiglia poteva crescere e moltiplicarsi. Le richieste erano tante e così arrivarono altri bambini ed insieme ai bambini arrivarono anche altri angeli vestiti di azzurro per servire gli ultimi degli ultimi.

Le nuove stanze non bastavano più e così un giorno di quattro anni fa decidemmo di sfidare la Provvidenza. E la Provvidenza non si è lasciata vincere. Nel maggio 2011 abbiamo inaugurato la nuova casa costruita sopra la vecchia casetta che non abbiamo voluto e potuto distruggere perché per noi era il primo Santuario dove era nato e aveva vissuto Gesù Bambino.

Ma la Provvidenza quando si mette all’opera diventa inarrestabile e così il miracolo è proseguito. Oggi, 14 giugno per l’Hogar Nino Dios e’ stato un altro giorno di gioia e di festa. Abbiamo inaugurato il terzo piano che permetterà alla struttura di poter accogliere fino a 35 tra bambini e ragazzi. Il nuovo piano è stato costruito grazie agli amici della penultima ora. E’ grazie all’Ambasciatore Giampaolo Cantini, già Console Generale a Gerusalemme che il nostro sogno di avere una casa grande e bella si potuto realizzare. Dobbiamo ringraziare anche tanti altri amici, i cui nomi sono scritti nel cielo, per averci permesso di allargare lo spazio della nostra tenda e permettere a Dio di continuare a visitarci.

Oggi nascere a Betlemme non è una grande fortuna a causa del muro che chiude la città in una piccola prigione di appena 25 km quadrati. La povera Betlemme, circondata dagli insediamenti che crescono senza vergogna sulla terra rubata ai cristiani, stà diventando una città triste e senza speranza, dove tanti bambini nascono con problemi fisici e quello che cerchiamo di fare con la nostra Opera è dare speranza a tutti quelli che oramai l’hanno perduta. Oggi la nostra Casa vuole essere come quella pioggia che arriva sulla terra assetata : una benedizione. E non ci saranno muri o check point che potranno impedire a questa pioggia di Amore di continuare a far fiorire il deserto!

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11 risposte a La casa dei Gesu’ Bambini ha un nuovo piano…

  1. MASCIA ha detto:

    Un pezzo di me!!!!

  2. giudig ha detto:

    Grazie Signore per questa importante opera! Benedici e provvedi sempre ai bisogni di questi splendidi bambini. La tua benedizione ricolmi il cuore di tutte le persone che si sono dedicate a questo Miracolo. 🙂

  3. Mario Deroma ha detto:

    un pezzo di molti di noi ciascuno penso abbia lasciato il suo cuore almeno una parte

  4. giovanna gamberi ha detto:

    Ho visto i lavori in corso nel fine anno 2011….Sono contenta per tutti voi! Auguri a tutti da città di castello!

  5. Claudia Paganelli e Stefano Rubaldo ha detto:

    Caro Don Mario,
    grazie per questo bella testimonianza!
    Manderemo questo link agli amici di Savona che hanno dedicato, nel gennaio 2012, un concerto per raccogliere fondi per la Casa dei Gesù Bambini!
    Un abbraccio!
    Claudia e Stefano

  6. Luciano Neri ha detto:

    La provvidenza esiste DAVVERO ……….. Finalmente, ogni tanto un sorriso di gioia !! Saluti e tanti baci alla “principessa”. Grazie Mario. TVB

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  9. ilariamontagni ha detto:

    Abuna Mario… come stai? è passato un anno dal nostro viaggio in Terra Santa. Tornerei subito da voi, dai vostri bambini. Nei loro occhi c’è davvero Gesù. Vi abbraccio fortissimo! Tanto coraggio, forza, amore per la vostra bellissima famiglia! 🙂

  10. Pingback: La casa dei Gesu’ Bambini ha un nuovo piano… | un INVITO... poi un VIAGGIO

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